19 giugno 2011 è stata una STRAGE 9 morti.

9 sono veramente troppi.

Dobbiamo fare una riflessione:

è necessario far crescere la cultura della sicurezza in acqua per ridurre il numero altissimo di incidenti in acqua.

Notiamo con rammarico che gli Assistenti bagnanti – Bagnini

sono menzionati raramente come soccorritori nelle note degli organi di stampa.

Le seguenti sono notizie ANSA.

Nel mare di Celle Ligure, un poliziotto di Salerno, ma in servizio presso la questura di Biella, ha perso la vita davanti agli occhi della fidanzata e di un’amica della ragazza. Il giovane, di 29 anni, si è tuffato e la corrente lo ha trascinato verso una scogliera. Alcuni bagnanti hanno visto che l’uomo era in difficoltà e hanno dato l’allarme. Proprio in quel momento è arrivata un’onda che lo ha sbattuto contro gli scogli, facendogli perdere i sensi. Il primo a soccorrerlo è stato un medico, che si trovava sul posto, e ha tentato di rianimarlo in attesa dell’arrivo di carabinieri, 118 e Croce Rosa. I soccorsi, però, sono stati inutili.

Sempre in Liguria, ad Andora, un giovane rischia la paralisi: si è tuffato con un amico e la mareggiata lo ha scaraventato con forza contro alcuni scogli.

E’ stato colto da malore mentre era in acqua,  un milanese di 65 anni, stroncato da un infarto nel mare di Albisola, dove si trovava con la nipote.

A Civitanova Marche è morta una bimba di 4 anni, algerina. La piccola è deceduta all’ospedale regionale di Torrette, Un’ora tra la vita e la morte. Tanto ci e’ voluto ai sanitari di Civitanova Marche (Macerata) per rianimare su una spiaggia locale la piccola.E’ stato il bagnino di servizio a soccorrere per primo la piccola e riportarla in spiaggia, affidandola poi ai medici del 118 nel frattempo chiamati. I saniatari si sono messi disperatamente al lavoro per cercare di rianimarla, le hanno praticato massaggi cardiaci, fornito ossigeno. Dopo quasi un’ora la bimba ha dato segnali di vita ed e’ stata prelevata da un’eliambulanza che l’ha trasportata d’urgenza ad Ancona, all’ospedale regionale di Torrette,  dove è deceduta

.

Un giovane di 22 anni, di nazionalita’ afghana, e’ morto annegato nel pomeriggio sul litorale tra Fregene e Focene, nella provincia di Roma. L’episodio e’ avvenuto intorno alle 15.30 nelle vicinanze dello stabilimento La Perla e del canale delle Acque Basse che divide le due localita’.

Il corpo dell’annegato, probabilmente colto da malore in acqua ed in presenza di mare mosso, e’stato pero’ ritrovato molto piu’ distante, trascinato dalla corrente, verso Focene.

E’ intervenuta la polizia e un’ambulanza e un elicottero del 118.

Poco dopo le 16, invece, una donna di circa 40 anni ha rischiato di annegare in uno stabilimento balneare sulla costa di Cerveteri. La donna e’ stata soccorsa ed e’ stata trasportata in ”codice giallo” all’ospedale di Civitavecchia da un’ambulanza del 118.

A Sabaudia è morto un uomo di 51 anni, originario di Rieti ma residente a Guidonia: stava facendo il  bagno quando, a causa del mare mosso, è stato trascinato via dalle onde.

Una vittima anche in Toscana. Un turista canadese è morto nel pomeriggio mentre stava facendo il bagno ad Ansedonia, nel territorio comunale di Orbetello (Grosseto). L’uomo, 41 anni, era arrivato sulla spiaggia in compagnia della moglie e di un’amica e nonostante le pessime condizioni del mare aveva deciso di tuffarsi. Non è escluso che l’uomo possa esser stato colto da un malore mentre nuotava. L’uomo è stato soccorso dalla moglie e da alcuni bagnanti: inutile anche l’intervento dei medici dell’ eliambulanza.

In Sardegna, questa volta alla foce del fiume Coghinas e non in mare, è annegato un ambulante senegalese,  di 25 anni residente a Sassari. Stava attraversando il fiume con altri due connazionali, quando un’onda lo ha travolto.L’uomo, carico di bagagli e vestito, non ce l’ha fatta a tornare in superficie.Sono stati i sommozzatori dei Vigili del fuoco a recuperare il corpo dopo alcune ore di ricerche. Gli altri due senegalesi sono riusciti a salvarsi.

In Veneto, due uomini sono morti annegati nel mare di Bibione, in provincia di Venezia. I due episodi sono avvenuti a poco distanza di tempo l’uno dall’altro. Una delle due vittime e’ un turista tedesco 76enne, in vacanza a Bibione; l’altro e’ un uomo piu’ giovane, non ancora identificato. I corpi sono stati notati affiorare sull’acqua. Quando i soccorritori li hanno raggiunti, per i due uomini non c’era piu’ nulla da fare.

LifeGuard Italia si unisce al dolore delle famiglie coinvolte in questi incidenti.

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