Cari colleghi,

Sono Giovanni e faccio il Maestro di Salvataggio quà in Italia, ho voluto accrescere la mia esperienza  personale  seguendo corsi di altre didattiche europee come quello  di Pool Lifeguard RLSS oltre a quella di Beach Lifeguard …. .

Non sono qui per farmi pubblicità o parlare di queste splendide esperienze  con  standard altissimi.

Sono qui per parlare della scarsa credibilità del brevetto italiano sia esso FISA, FIN o SNS Genova a livello internazionale.

...

Purtroppo, nonostante il mio precedente intervento (Leggetevi l’articolo e tutti i commenti: ILS facciamo chiarezza sul brevetto internazionale), c’è ancora chi sostiene che il brevetto FIN sia internazionale in quanto riconosciuto dall’ International Lifesaving Federation (ILS) .

International Life Saving Federation

Vi voglio dimostrare che non è vero  scrivendovi la risposta che hanno dato a una brevettata FIN che aveva cercato lavoro in Francia.

Trovate l’originale e la traduzione dell’ interprete.

Come avrete capito e come ho già ampiamente dimostrato IL BREVETTO INTERNAZIONALE, IN ITALIA, NON ESISTE!

Dovremmo cambiare radicalmente il sistema italiano di approccio al nostro mestiere.
Dovremmo  introdurre anche noi il sistema dei così detti “training record” cioè degli aggiornamenti periodici che sono indispensabili per mantenere il brevetto in vita.
Gradirei che questo intervento non fosse interpretato  come un’attacco alle federazioni che rilasciano i brevetti in Italia ma come un invito a cercare di migliorare.
Vorrei che non restassimo chiusi in un’ Italia “arretrata” e che almeno smettessimo di illudere i nostri ragazzi che credono di avere in mano un “brevetto internazionale” quando in realtà non è così.
Ringrazio LifeguardItalia per lo spazio concesso e per il loro impegno nel promuovere la nostra professione.
Altri vostri commenti che documentano l’inefficacia dei brevetti internazionali rilasciati in Italia:
leggetevi anche l’articolo precedente: siamo diventati lifeguard internazionali della rlss royal life saving society united kingdom

7 Comments

  1. Vabbè, io ci avevo provato ad instaurare un dialogo pacato e soprattutto adulto, spero comunque che il mio intervento e le altre numerose testimonianze facciano smettere di credere alle persone che esista un BREVETTO INTERNAZIONALE. Almeno così non andranno incontro a cocenti delusioni.
    Alla prossima.

  2. Di recente ho proprio visto una pubblicità FIN che metteva in evidenza il fatto che il brevetto fosse riconosciuto in 130 Paesi affiliati alla ILS. E’ una informazine errata e non corretta (credo rivolta al fatto di “vendersi” meglio la certificazine). Così come la FIN è full member ILS la SNS è full member IMRF, ma questo di per se non è titolo per il riconoscimento internazione del brevetto, ovvero non è che vai all’estero e presentando il tuo tesserino puoi lavorare direttamente. Quello che so, per lo meno per la certificazione SNS, è che con il brevetto italiano puoi, tramite le ambasciate, verificare paese per paese quale sia la procedura di “conversione” (se non fosse altro per la traduzione in lingua locale del brevetto). E’ un pò come la patente di guida. Ci sono paesi in cui la usi direttamente, ci sono paesi in cui, presentando la tua patente te ne fanno una “locale/internazionale” (pagando un costo di conversione), e paesi invece in cui devi fare un prova di valutazione o addirittura devi rifare l’esame. Questo è il riconoscimento internazionale dei nostri brevetti proprio perchè le nostre didattiche essenso le nostre federazioni associate ad un membo internazionale sono comunque in un certo modo certificate.

  3. Esatto, ma il tutto è anche dovuto al fatto che nella maggior parte degli stati esteri mantieni la tua qualifica di lifeguard solo se fai i tuoi aggiornamenti obbligatori (20 ore all’anno minimo) con la tua federazione ( costi pagati da chi ti assume).

  4. quindi, ricapitolando, dato che faccio gli aggiornamenti per il brevetto di assistente bagnanti P, poi ho il brevetto di istruttore di nuoto e insegno anche a persone con realta’ differenti (portatori di handicap, riabilitazione motoria, over 65) ho anche l’attestato BLS-D e per sfizio ho preso anche il brevetto di istruttore di acquagym, posso o non posso lavorare all’estero?

  5. Per prima cosa ti facciamo i nostri complimenti, hai un ottimo curriculum!

    Ci sembra di aver capito che vuoi lavorare come A.B. all’estero!

    Secondo le nostre esperienze dirette ed indirette (quelle di persone che ci hanno contattato) nella stragrande parte dei paesi esteri il nostro brevetto non è riconosciuto.

    Per lavorare non basta presentarti con il brevetto per chiedere lavoro come assistente bagnante, ma si dovrà verificare all’ambasciata del paese dove si intende lavorare in che modo sia possibile farlo.

    Nella maggior parte dei casi dovremo rifare il corso in loco od almeno superare una prova di valutazione.

    La ragione di tutto ciò è dovuta con molto probabilità alle differenze sostanziali di norme e metodi di lavoro fra un paese e l’altro, anche della stessa comunità Europea.

    Noi che abbiamo avuto la fortuna di frequentare un corso della RLSS UK e un corso in Italia ( chi alla FIN chi alla SNS chi alla FISA ), abbiamo potuto notare che anche se simili i corsi sono parecchio diversi.

    La RLSS ha la fortuna di poter contare su una continuità di insegnamento in tutto il Commonwealth per cui è sicuramente un brevetto molto più internazionale del nostro.

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