Fin consegna defibrillatori

Centri Federali
Consegnati i defibrillatori

I Poli Natatori di Avezzano, Pietralata e Ostia e le piscine del Foro Italico di Roma dotati del dispositivo medico. A Ostia il corso pilota per l’utilizzo del BLSD con 23 allievi, tra i quali Stefano Battistelli. Il report della giornata

 

La consegna dei defibrillatori ai direttori dei Centri Federali nella foto di  A.Staccioli/Deepbluemedia

martedì 10 luglio 2012

OSTIA (ROMA) – E’ una giornata storica per il salvamento e lo sport azzurro.
Oggi nel Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia la Federazione Italiana Nuoto ha dotato i propri Centri Federali di un defibrillatore per migliorare la messa in sicurezza delle attività natatorie. La FIN è la prima federazione a promuovere un percorso formativo per l’utilizzo del defibrillatore, apparecchio salvavita. Alle 9 è iniziato il corso pilota BLSD (Basic Life Support-Defibrillation) per l’utilizzo dell’apparecchiatura al quale hanno partecipato 23 allievi, divisi in quattro gruppi di lavoro, tra i quali anche il plurimedagliato Stefano Battistelli, consigliere della FIN Lazio e direttore del Centro Federale di Pietralata. Ciascun gruppo era dotato di 1 manichino e 1 defibrillatore trainer e composto da 1 istruttore e un massimo di 6 allievi. Docenti del corso pilota la dottoressa Laura Valagussa, supervisore e presidente dell’IRC-Com (International Resuscitation Council – l’organizzazione internazionale di rianimazione cardio-polmonare); il dottor Giovanni Manganiello, Responsabile Nazionale del Centro di Alta Specializzazione FIN e istruttore IRC-Com; il dottor Alessandro Trevisan, medico del 118 e istruttore IRC; Stefano Saliola, consigliere e istruttore IRC-Com; la dottoressa Micaela Orsini, istruttore IRC-Com.
A conclusione dei lavori la consegna ufficiale dei defibrillatori ai direttori dei Centri Federali di Ostia Giuseppe Castellucci, di Avezzano Massimo De Leonardis, di Pietralata Stefano Battistelli e delle piscine del Foro Italico Dino Baudone. La cerimonia è stata presenziata dal Presidente della Sezione Salvamento della FIN Vincenzo Vittorioso, dal Presidente del Comitato Regionale Lazio FIN Giampiero Mauretti, dal dirigente responsabile del settore salvamento didattico Sandro Rossi, dal coordinatore della Commissione Nazionalr Giorgio Gori e dalla dottoressa Laura Valagussa. A seguire gli esami e la consegna degli attestati di partecipazione e idoneità all’utilizzo del BLSD.
Il Presidente della Sezione Salvamento FIN Vincenzo Vittorioso nel portare i saluti e i complimenti del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e del Segretario Generale Antonello Panza ha sottolineato l’importanza della politica federale che promuove e diffonde la  cultura del defibrillatore, strumento che riveste un importante ruolo strategico e strutturale per la cultura e sicurezza acquatica. “E’ un momento storico per la nostra Federazione – ha detto Vittorioso – perché nel Centro Federale di Ostia, in cui si trovano in allenamento preolimpico le due squadre Nazionali di pallanuoto e alcuni azzurri del nuoto che tra pochi giorni ci rappresenteranno a Londra, si è tenuto il corso pilota di formazione per l’utilizzo del defibrillatore con la successiva consegna degli strumenti medico scientifici ai Centri Federali di Ostia, Pietralata, Avezzano e alle piscine del Foro Italico. Si tratta del primo atto ufficiale della Federazione e della sua Sezione Salvamento che intendono allargare questa iniziativa a livello territoriale e istituire una commissione di medici e specialisti in grado di formare e aggiornare i futuri istruttori, maestri di salvamento e assistenti bagnanti. Questo aspetto didattico/preventivo che si inserisce nella vita agonistica rispecchia la seconda anima della Federazione, quella del carattere sociale finalizzata alla sicurezza e salvaguardia della vita umana e alla cultura dell’acqua. Due facce della stessa medaglia che rendono unica la nostra Federazione: quella agonistica appunto e quella sociale. Ma anche due anime che si completano”.
“Le procedure di soccorso del nostro settore salvamento – continua Vittorioso – vengono arricchite dall’utilizzo del defibrillatore che riteniamo un elemento essenziale e determinante. Era da tempo che la Federazione aveva in progetto la diffusione del defibrillatore. Con la IRC Comunity, l’ente riconosciuto a livello internazionale quale diffusore del BLSD, abbiamo avviato il progetto, di cui oggi si è celebrato il corso pilota. E’ di questi giorni l’accordo formalizzato con la IRC che ci assicura i primi corsi di operatori e formatori attraverso i quali la Federazione potrà provvedere a sua volta a istruire nuovo personale specializzato da utilizzare sull’intero territorio di competenza che attualmente conta oltre 70000 assistenti bagnanti. Ringrazio pubblicamente il Presidente Laura Valagussa e i docenti della IRC per la collaborazione, la professionalità e la sensibilità dimostrateci. Ringrazio inoltre il Presidente della FIN Paolo Barelli e il Segretario Generale Antonello Panza che ci hanno sempre sostenuto e spronato”.
Molto soddisfatta la dottoressa Laura Valagussa, presidente della IRC-Com e supervisore del corso che si è tenuto oggi a Ostia. “La diffusione capillare del defibrillatore può salvare molte vite. In Italia oltre 60000 persone vanno incontro a morte improvvisa, di tutte le età e stati di salute. In questi casi il defibrillatore è l’unico rimedio, il più semplice da utilizzare il più efficace. In alcune Nazioni europee l’utilizzo del defibrillatore è aperto al pubblico. Il corso di apprendimento ha una durata media di 4/5 ore e permette già all’allievo di salvare una vita. A nome personale e della IRC Comunity che presiedo, ringrazio la Federazione Italiana Nuoto e la sua Sezione Salvamento per a fiducia accordataci e mi ritengo molto soddisfatta della collaborazione avviata”.Cos’è un defibrillatore e come si utilizza. E’ un apparecchio sanitario abbastanza semplice che eroga corrente e come tale va trattato per la sicurezza. La sua caratteristica è di avere all’interno un microcip che analizza l’elettrocardiogramma del paziente. Se riscontra un ritmo defibrillabile (arresto cardiaco) il condensatore si carica automaticamente ed è pronto per consentire l’erogazione della scarica da parte dell’operatore, che interverrà sempre dopo aver valutato le condizioni di sicurezza. Inoltre lo strumento è dotato di istruzioni vocali che seguono passo, passo l’operatore in ogni fase dell’intervento. Grazie alla legge 120 del 3 aprile 2001, tutti gli operatori, anche non sanitari, possono utilizzare l’apparecchio previo corso di formazione abilitante.

Massimo Cicerchia

Nostro inviato

Fonte: http://www.federnuoto.it/

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