In mare per salvare la figlia, rischia di annegare. I bagnini li strappano alla morte

In mare per salvare la figlia, rischia di annegare. I bagnini li strappano alla morte
„San Foca, momenti di puro terrore nei pressi del lido “Fontanelle”. Un agente di polizia di Bari in vacanza s’è lanciato in mare per soccorrere la figlia 13enne in difficoltà. Subito dopo è crollato. S’è temuto il peggio. I bagnini l’hanno risvegliato con un massaggio cardiaco“

In mare per salvare la figlia, rischia di annegare. I bagnini li strappano alla morte

SAN FOCA (Melendugno) – “Come rinascere una seconda volta”, ha mormorato qualcuno, vedendo quell’uomo adagiato sulla sabbia riaprire gli occhi, tossire, far uscire l’acqua dai polmoni. Più che salvato, letteralmente strappato alla morte. Emozione, e tanta, dei bagnanti presenti in quel momento, di fronte ad un simile miracolo. E pensare che qualcuno l’aveva già dato per spacciato. I sintomi, quelli peggiori. Persino alla guardia costiera, nei primi convulsi momenti, era arrivata, secca, una segnalazione di decesso. Mai come questa volta, tempestivi sono stati i bagnini della zona. Quattro, in tutto, quelli che si sono mossi (nella foto qui sotto, Ndr). Con particolare freddezza, sono riusciti ad evitare il peggio.

E’ stata una mattinata da incubo, a San Foca, ma per fortuna il finale lieto ha spezzato la tensione accumulata in quegli interminabili momenti. Una storia che si può raccontare con un sospiro di sollievo per non una, ma una doppia tragedia sfiorata, perché i protagonisti di questa vicenda sono padre, agente di polizia presso la questura di Bari, in vacanza nel Salento, e figlia, 13enne.

La famiglia si trovava in spiaggia, e il mare non era dei migliori. “Canale d’Otranto mosso”, recitano alcuni servizi meteo, per oggi, lunedì 12 agosto. Ad un certo punto, la ragazzina, entrata in acqua, ha avuto serie difficoltà ad uscire, fra i marosi che la inghiottivano e sospingevano indietro. E le forze, in certe condizioni di panico e lotta disperata con l’impeto della natura, s’infiacchiscono presto.

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Il padre non ci ha pensato due volte. S’è gettato in acqua e s’è lanciato verso la ragazzina. Raggiungendolo quando ormai era stata trasportata a circa un centinaio di metri dalla battigia. E finendo anch’egli per essere travolto dalle correnti. Nel frattempo, si stavano già muovendo i bagnini, e non solo del lido davanti al quale il fatto è avvenuto, il “Fontanelle”, ma anche da quelli vicini.

Una sorta di pool che in breve ha riportato entrambi a riva, salvo poi vedere il padre crollare letteralmente sull’arenile, privo di conoscenza. E s’è temuto il peggio. Le chiamate al 118 e alla guardia costiera erano già partite, e i militari della delegazioni di spiaggia di San Foca erano già in movimento, come l’ambulanza, ma, di certo, non si poteva rischiare di perdere istanti preziosi.

I bagnini hanno così praticato un massaggio cardiaco, mentre intorno l’ansia diventava quasi palpabile. E, ad un certo punto, il miracolo: il poliziotto ha ripreso conoscenza. Affidati alle cure dei sanitari, padre e figlia stanno ora bene. Il primo è stato condotto in ospedale per accertamenti. La seconda negli uffici della delegazione di spiaggia di San Foca e poi affidata alla famiglia. L’abilità e la prontezza di riflessi dei bagnini ha impedito che una mattinata in spiaggia provocasse l’ennesimo dramma estivo.

fonte: http://www.lecceprima.it

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