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alta pressione (anticiclone)Nel periodo estivo il forte riscaldamento del sole di giorno attiva dei spostamenti di masse d?aria di diversa temperatura e natura, creando cos? dei moti convettivi tra il suolo e la media atmosfera con l?instaurazione di regimi di brezza. Questo fenomeno ? estivo ma si verifica anche in primavera inoltrata quando le giornate iniziano ad essere calde. Tale processo necessita un dominio anticiclonico dinamico (alta pressione a tutte le quote) che ingloba la penisola italiana; la diretta conseguenza ? il tempo stabile e soleggiato caldo di giorno ma fresco di notte.

Andiamo ora ad analizzare la dinamica, partendo dalla nozione che in estate la radiazione solare entrante ? maggiore dei mesi invernali, tale fenomeno ? il motore che fa si che avvenga il fenomeno delle brezze termiche.
La radiazione solare entrante di uguale proporzione nelle zone alla stessa latitudine, ? maggiore di quella uscente in estate, riscaldando di conseguenza la superficie terrestre (continenti e oceani), instaurando particolari fenomeni fisici (brezze ecc.). Infatti il mare/oceano come tutti sanno mitiga il clima (lievi sbalzi termici) lungo le coste, per la sua alta capacit? termica.

Cosa vuol dire alta capacit? termica?

Vuol dire che il calore giunto sulla superficie del mare/oceano viene immagazzinato lentamente, molto lentamente fin tanto che l?acqua del mare si riscalda pian piano fino a raggiungere dei valori alti nel mese di agosto fino a settembre. Ma la seconda particolarit? dell?alta capacit? termica ? appunto l?alta capacita di trattenimento del calore, infatti il mare in autunno fino all?inverno rilascia il calore lentamente, molto lentamente fino a raggiungere le pi? basse temperature dell?acqua nei mesi di febbraio/marzo. L?insieme di queste caratteristiche portano appunto alla mitigazione del clima nei luoghi costieri.

Nelle terre emerse o zone continentali il processo di riscaldamento e di raffreddamento ? diverso rispetto a quello degli oceani.

Da che cosa ? dovuta questa differenza?

La risposta ? la stessa, ? dovuta sempre alla capacit? termica, che questa volta ?bassa, comportando al tempo stesso una estremizzazione delle temperature durante l?arco del giorno, viene a mancare l?effetto mitigatorio. La radiazione solare che giunge sulla superficie del terreno viene immagazzinata velocemente, facendo salire rapidamente la temperatura durante le ore pi? calde, fin tanto che si possono registrare anche 5/8 gradi in pi? rispetto alle zone costiere. Tale fenomeno per? risulta marcato anche quando scende la notte, infatti a mano a mano che il sole cala le zone dell?entroterra perdono rapidamente calore (per irraggiamento) nella stessa velocit? in cui lo hanno acquisito, portando le stesse temperature durante la notte a circa 5/8 gradi in meno rispetto alle zone costiere. Il fattore termico per?, della temperatura dipende da moltissimi fattori che qui non verranno elencati, si deve prendere in considerazione questi valori come generici.

Ma tutto questo che cosa centra con le brezze termiche?

Tutto questa spiegazione serve a capire il motivo, il motore, del fenomeno termico di ventilazione. Se colleghiamo insieme queste differenze tra terre emerse (continenti) e mari/oceani capiamo l?ingranaggio principale di questo fenomeno che andr? a spiegarvi qui di seguito.

Per iniziare riassumiamo i concetti pi? importanti: mare alta capacit? termica con conseguenza di un basso e lento riscaldamento in estate e raffreddamento in inverno (stagionale ? principale; giornaliero ? minore); terre emerse bassa capacit? termica con conseguenza di un alto e veloce riscaldamento e raffreddamento (giornaliero) sia in estate che in inverno.
Da questi presupposti andiamo ad analizzare che cosa avviene nella bassa atmosfera.

Di giorno le terre emerse immagazzinano velocemente l?energia trasportata dalla radiazione solare maggiormente rispetto al mare provocando un riscaldamento dell?aria a contatto con la superficie terrestre (poche decine di metri ? strato superficiale), tale aria calda essendo pi? leggera inizia a salire provocando un moto ascensionale. Durante la salita in atmosfera le molecole di vapore acqueo presenti si espandono poich? la pressione con l?aumentare di quota cala circa un hPa ogni 8 metri, questa espansione provoca il raffreddamento adiabatico e il raggiungimento del punto o temperatura di saturazione (Dew Point) da parte del vapore acqueo sfociando nella classica condensazione. condensazioneIl tutto molte volte in base al calore e alla quantit? di vapore acqueo presente genera i classici temporali estivi nelle zone interne che difficilmente, tranne in casi particolari rimangono raggiungere le coste. I temporali estivi o termo-convettivi non sono altro chedepressioni termiche, perch? creano una zona di convergenza al suolo e una zona di divergenza in quotaconvergenza al suolo e divergenza in quotaPensate per capire meglio questo fenomeno ad una specie di aspirazione dal basso verso l?alto delle masse d?aria superficiale.
Tale risalita di aria calda crea una zona di vuoto al suolo, registrata anche sui barometri con una perdita fino a 1.5/2.0 hPa, tale zona viene alimentata di conseguenza da aria circostante proveniente dal mare (brezza di mare). Aria pi? fresca e umida proveniente dal mare va a colmare il vuoto lasciato dalla depressione termica nelle zone interne, alimentando cos? un ciclo chiuso che prosegue fino a che il sole scalda le terre emerse.

Perch? la brezza di giorno proviene dal mare ?

brezza di giornoAnche il mare come le terre emerse ha un riscaldamento superficiale legato alla durata del giorno, tale riscaldamento crea anche sulla superficie marina dei moti convettivi, ma questi sono molto esili e piccoli, insignificanti rispetto a ci? che avviene in maniera marcata nelle zone dell?entroterra. Il tutto viene spiegato con la differenza di capacit? termica, la brezza di mare riempie il vuoto creato dalla convergenza al suolo, l?aria pi? fresca a contatto con il suolo caldo si riscalda nuovamente e sale, mentre sale si raffredda e inizia ad essere pi? pesante, il che porta ad avere una divergenza in quota nel punto in cui tale massa d?aria non riesce pi? a salire. Una volta in quota l?aria si raffredda ancora e diviene pi? pesante, riscende per causa della sua densit? e raggiunge nuovamente la superficie marina, dove sar? di nuovo trasportata verso riva per iniziare un nuovo ciclo.

Ma di notte cosa avviene?

brezza di notteQuando il sole cala la radiazione solare giunta sulla superficie terrestre cessa, mentre ? presente una radiazione di onda lunga in uscita IR (infrarosso) che viene persa dalla superficie ed emessa in atmosfera. Tale emissione per irraggiamento fa calare la temperatura in maniera pi? marcata nelle terre emerse per la bassa capacit? termica. Solo di notte avviene un inversione del ciclo delle brezze, in quanto il mare di notte trattiene maggiormente il calore e di conseguenza ? lui a possedere una temperatura maggiore per poter instaurare un moto convettivo. L?aria superficiale, ha contatto con il mare si riscalda, sale creando un vuoto, una convergenza sulla superficie che viene colmata questa volta dai venti provenienti da terra, instaurando cos? un regime di brezze di terra di notte. Il ciclo in questo modo si alterna con brezze di mare di giorno e brezze di terra di notte, il tutto dovuto a condizioni stabili atmosferiche in regime di alta pressione o anticiclonico.

ciclo atmosferico convettivo
Le brezze di mare possono raggiungere in alcune localit? anche i 15/18 nodi medi, dovuti soprattutto anche al tipo di orografia presente nel luogo. Si manifestano nei primi 800/1000 metri dalla riva verso l?interno, a mano a mano calando di intensit? fino a raggiungere lievi valori anche a una decina di km all?interno (lievi o assenti). Le brezze si manifestano non solo lungo le coste ma anche nei laghi, dove sono presenti comunque le condizioni di diversa capacit? termica terra/acqua. Particolare ? il formarsi di moti convettivi anche lungo la spiaggia, appena sulla riva, il che fa pensare che questi mini fenomeni vengano o possono essere sfruttati da uno sport acquatico di nuova generazione che ? il kite surf, in quanto possono essere di aiuto per tirare in alto la grande vela (aquilone) che serve per la partenza.

Fonte: http://www.sunbeach.info

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