Ragazzi vi vogliamo raccontare questa splendida esperienza che qualcuno di noi ha potuto vivere di persona.

Con Marco, ci siamo conosciuti qualche tempo fa, come avrete letto negli articoli precedenti  se non l’avete già fatto vi consigliamo di leggere compreso tutti i commenti:

vorremmo essere lifeguard piu-europei

ILS facciamo chiarezza sul brevetto internazionale

i lifeguard di un altro paese

Nel nostro primo viaggio in Scozia, il vedere un’organizzazione, delle attrezzature e tecniche diverse per affrontare un soccorso, ci fece nascere l’idea di provare un’esperienza nuova:  partecipare ad un bel corso per Pool Lifeguard della RLSS UK.  www.rlss.org.uk

 

Marco si rese subito disponibile ad inserire nel suo programma di lavoro un corso in più per tutti italiani.

Articoli che vi consigliamo di leggere       corso per lifeguard in gran bretagna in lingua italiana e lifeguard europei no grazie

Colleghi italiani e buoni nuotatori  avrebbero avuto l’opportunità di confrontarsi con una realtà diversa, una realtà che sembra essere molto più in linea con lo standard europeo e magari anche con quello mondiale.

Con il brevetto da lifeguard della RLSS puoi lavorare tranquillamente in tutti i paesi in lingua inglese e non solo:  Germania,  Francia e paesi scandinavi senza dover far nessun tipo di conversione.

Non avendo raggiunto il numero utile di partecipanti italiani,  è stato formato un gruppo misto italo – scozzese .

E’ stato molto interessante apprendere che i  residenti in Scozia, non hanno pagato una sterlina:  il corso è  completamente sovvenzionato da un ente del governo l’ ILA Scotland . www.ilascotland.org.uk

Fra i residenti in Scozia c’era anche Anna una studente del college di nazionalità polacca.

E’ un vero e proprio corso internazionale!!!

Il nostro amico Marco ci aveva organizzato ottime sistemazioni.

Giovanni e Dennis, ad esempio, dormivano in un bellissimo bungalow, di un campeggio sul mare .

Marco ci aspettava già in divisa da trainer assessor  (istruttore della RLSS UK) ,  ci ha mostrato il College facendoci sentire a casa .

Il Dundee College è una struttura bellissima.

Siamo rimasti impressionati sia dall’architettura che dai servizi di alta qualità che offre.

Nel College vengono svolte una quantità impressionante di attività formative: si và dall’arte, alla danza e al teatro, fino all’ insegnamento delle attività sportive per allenatori, tecnici e istruttori; ci sono anche molti corsi rivolti al mondo del lavoro e tantissimi studenti ad imparare la lingua inglese.

“Tanta , tanta  roba!!!” ……… Oltre  6000 fra studenti e insegnanti sono presenti all’interno del College tutte le mattine .

Nella nostra visita abbiamo potuto vedere : un numero impressionante di  aule, una biblioteca, un teatro  (400 posti a sedere),  4 palestre indoor, la sala pesi, una palestra cardio  fitness, 4 campi di calcio, 2 da rugby , una pista di atletica, uno studio di danza e la splendida piscina dove abbiamo svolto il nostro corso.

La piscina, una vasca corta olimpionica a 8 corsie,  per tutta la settimana è stata COMPLETAMENTE dedicata a noi 12 corsisti !!!

In Italia, in genere, ci si deve accontentare al massimo di 2 corsie e “magari”  in quella accanto fanno una bella  lezione d’acqua gym!

Difficile da credere …. vero???

Eravamo veramente emozionati per colpa di tutto questo ben di Dio e di quei sorpassi a destra per arrivare in tempo.

E l’aula per la teoria?

E’ adiacente alla piscina, tutta tecnologica, con proiettore,  lavagna luminosa con sistema touch screen e tanti manichini per le prove di rianimazione.

  

Ci sembra di essere “Alice nel paese delle meraviglie“!!!

Marco ci confida che è molto dispiaciuto,  perché si era prodigato molto per far avere un colloquio a 2 ragazze italiane; le due se fossero venute a fare il corso, con molta probabilità, avrebbero ottenuto immediatamente un contratto part-time.

Durante la nostra avventura, in un momento di relax, abbiamo conosciuto Davide: un ragazzo italiano che dopo la laurea in economia e commercio ha deciso di migliorare il suo inglese frequentando un corso del Dundee College.

Il corso, per tutti i cittadini europei, è GRATUITO ed ha una durata minima di 6 mesi (l’allievo, può essere anche un semplice diplomato), gli  studenti devono pagasi solo le spese di vitto e alloggio.  www.dundeecollege.ac.uk

Ma adesso parliamo del corso.

Tutti i partecipanti italiani sono già brevettati in Italia ed alcuni di loro sono addirittura Maestri di salvamento,  i partecipanti scozzesi, sono per lo più studenti universitari, del College o di scuole della zona.

Vi ricordiamo che i nostri brevetti difficilmente o forse mai ci permettono di lavorare all’estero ( abbiamo le vostre testimonianze documentate che questo non è possibile in Spagna , in Gran Bretagna e in Grecia) anche se qualcuno ci vuole far credere che il nostro è un brevetto internazionale che permette di lavorare in ogni dove.

Il Dundee College è Training Center  – Centro di addestramento della RLSS UK.

In questi centri oltre a fare i corsi, i lifeguards  devono mantene in vita i loro brevetti aggiornandosi e allenandosi secondo le linee guida della RLSS che a sua volta segue le linee guida  dell’ Health and Safety Executive  (ente governativo).    www.hse.gov.uk

Il datore di lavoro è obbligato a retribuire i suoi lifeguards  mentre seguono i training obbligatori.

Gli esercizi in acqua ci confermano che oltre a dover saper nuotare,  un buon lifeguard, deve saper comunicare e lavorare in squadra.

Le prove sono dure, ma non impossibili.

Per qualcuno di noi, il problema più grande è la lingua e capire i propri compagni, ma con un po’ di sforzo e l’aiuto di Marco nulla è impossibile.

Sia la pratica che la teoria sono molto centrate sulla sicurezza dei bagnanti, dei lifeguard e della strutture dove lavorano.

Di grande interesse la differenza fra lifesaver (colui che è in grado di fare un salvataggio) e il lifeguard (il professionista).

Il professionista deve seguire tutta una serie di attenzioni per prevenire e risolvere eventuali incidenti, fino ad arrivare all’ estrema decisione di chiudere l’impianto che non ritene in sicurezza, segno di un’ elevata importanza e competenza del lifeguard.

Anche noi in Italia possiamo decidere di chiudere una piscina senza confrontarci con il datore di lavoro?

In situazioni particolari, ad esempio:  con persone diversamente abili o con  maggiore afflusso di clienti, il numero di  lifeguards addetti alla vigilanza viene incrementato seduta stante, come da piano operativo e di emergenza dell’impianto.

Il professionista non può e non deve essere mai distratto, a questo scopo, ogni 20 minuti cambia postazione e per legge, ogni ora deve avere una pausa, in modo da poter mantenere  la concentrazione al massimo.

Un lifeguard in piscina ha delle competenze diverse da quello del mare, per cui  le due professionalità e i brevetti sono diversi e distinti.

Le competenze di un lifeguard pool sono centrate su come è fatta una piscina, dove sono i pericoli, quali sono le attrezzature a disposizione e  come prestare il miglior soccorso in quest’ambiente.

Durante il corso, abbiamo usato attrezzature da soccorso presenti nelle piscine britanniche, che noi italiani non siamo abituati a vedere: le corde da lancio, il torpedo, il bastone da soccorso, la tavola spinale, i walkie talkie , il bottone d’allarme, il defibrillatore ecc ecc.

Abbiamo visto che in particolari strutture sono montati telecamere e sensori che agevolano e potenziano il lavoro del lifeguard.

Gran parte del corso è  sul trattamento del bagnante che ha una sospetta lesione spinale.

Per questo ci sono apposite tecniche  come il “Vice Grip” e l’uso della tavole spinale.

C’è stato insegnato anche come “trattare” quei tipi di infortuni o malori che maggiormente potrebbero verificarsi  all’interno di una piscina, ma anche nella vita di tutti giorni.

Abbiamo  imparato a fare il massaggio cardiaco ed ad usare il defibrillatore su un adulto, un adulto asfittico, un bambino e un neonato.

Avevamo a disposizione  6 manichini adulti, 6 manichini bambini e 6 manichini lattanti (nel college sono presenti una trentina di manichini).

Tutti i giorni abbiamo alternato aula e piscina , dalle 9 del mattino fino alle 6 del pomeriggio.

E’ stata veramente dura ma molto appagante:  abbiamo capito e imparato nuove cose, ampliato i nostri orizzonti e acquisito nuove professionalità.

L’entusiasmo non è mai mancato, grazie anche a Marco che con la sua professionalità non ci ha mai fatto sentire a disagio.

Ci sono stati presentati lifeguard qualificati che ci hanno raccontato le loro esperienze:

Eve proviene dalla Germania e senza nessun genere di conversione ha potuto lavorare in Scozia.

In Germania i brevetti da piscina e mare,  sono separati e distinti, i corsi da lifeguard sono sovvenzionati dallo stato  e anche li sono necessari gli aggiornamenti per mantenere in vita il brevetto.

Altra storia è quella di Rach che ha il brevetto da beach e che senza problemi e conversioni è andata a lavorare in America  in Myrtle Beach, South Carolina.

Rach ci ha raccontato di come la sua esperienza americana sia stata dura e mal retribuita e di come il mito dei Baywatch belli e abbronzati sia solo un mito cinematografico.

Ci ha colpito che i Training Center come quello in cui abbiamo fatto il corso, per scelta della RLSS ,non sfornino lifeguard “ a nastro” ma ne facciano un numero adeguato a quelle che sono le esigenze del territorio.

Infatti, a parte noi italiani che per lavorare dovremmo dimostrare di conoscere la lingua,  gli altri corsisti, nel giro di due settimane saranno assunti nelle strutture della zona, magari part-time , ma avranno un lavoro con una paga base di 7,5 sterline l’ora.

Quattro dei più fortunati hanno finito il corso il sabato mattina e la domenica mattina erano già in servizio, mentre Stacey  ha già in tasca un contratto per lavorare in America quest’estate!

L’esame è stato interminabile: dalle 9 alle 4 del pomeriggio.    prova d’esame per lifeguard della royal life saving society uk

Il commissario esterno Paul ha verificato la nostra preparazione,  interrogandoci a 360° su tutto il programma d’esame.

E’ stata verificata la nostra capacità di fare un massaggio cardiaco su ogni tipo di manichino.

In acqua è stato bello dover simulare diversi scenari e cercare di risolverli al meglio.

Professionali non vuol dire obbligatoriamente entrare in acqua e nuotare 50 metri….   a volte basta un incoraggiamento o un bastone per aiutare qualcuno e metterlo in salvo.

Durante l’esame , come in tutto il corso, l’importante è il lavoro di squadra.

Nell’esercizio della tavola spinale, se il singolo fallisce, fallisce la squadra e quindi è necessaria tanta, tanta, comunicazione in modo da permettere la reversibilità dell’errore.

Altra prova interessante è il recupero di una persona priva di conoscenza dal fondo della piscina con tutto il trattamento che ne consegue.

Che dire ancora???

Vi consigliamo vivamente di provare questa esperienza!!!

I lifeguard della RLSS non sono dei super eroi, ma sono continuamente aggiornati e allenati …. questo da l’idea e la garanzia di una grande PROFESSIONALITA’.

Ringraziamo Marco e il Dundee College per questa splendida opportunità!

Con Marco abbiamo già parlato per il futuro ……

Ci sarà un altro corso rivolto a noi italiani?

Forse si …..probabilmente la seconda settimana di ottobre!

Ciao a tutti i colleghi del mondo.

Vogliamo essere Lifeguard EUROPEI !!!!

14 Comments

  1. Sono molto interessato all’argomento in questione, e mi piacerebbe sapere come mettersi in contatto con Marco. Se qualcuno può farmi mettere in contatto con lui o ha altri referenti a riguardo del topic per favore lo scriva, GRAZIE.

  2. Nessun problema ti pubblichiamo il commento! Ma ogni domanda falla quà! Marco o noi ti risponderemo! Le tue domande potrebbero servire ad altre persone! Ti consigliamo di leggere anche gli altri link che sono su questo articolo. sono in un grigio diverso!!!

  3. ok, allora le mie principali domande sono:

    1)Farà un corso a riguardo verso la fine dell’anno ?

    2)Per chi riesce a passare questo corso c’è facilità di trovare un impiego subito dopo o quasi ?

    3) Sarebbe buono prima di fare questo corso prendere il BLS qui in Italia per avere qualche concezione teorica/pratica adeguata?

    4)Il corso essendo in inglese è utile prima di parteciparci prendere qualche attestato della lingua a riguardo ? Io ad esempio sono riuscito a prendere l’attestato preliminary english test dell’università di Cambridge ma la domanda è che siccome si tratta di un attestato base, il corso da assistente bagnante in uk è fatto in una terminologia più complicata e quindi è meglio prendere un attestato d’inglese fluente?

    Grazie, Claudio.

  4. Claudio, il corso, se verrà fatto (tutto dipende dagli iscritti e da altri fattori), si terrà la seconda settimana di ottobre!
    Nessuno vi garantirà che troverete un impiego, molto dipende da voi, dalle vostre capacità ed aspettative.
    Sapere bene l’inglese è fondamentale per potersi proporre in un lavoro dove la comunicazione è molto importante.
    Aver fatto un corso bls in italia è importante ma non indispensabile, all’interno del corso UK viene fatto.
    Ti consigliamo di leggere tutti gli articoli sull’argomento pubblicato sulla nostra pagina!!!!
    In bocca al lupo!!!!

  5. Ciao, anch’io sono molto interessato al corso per il prossimo ottobre, qualora si faccia, in realtà avrei dovuto partecipare al primo corso ma purtroppo impegni lavorativi mi hanno bloccato e non sono riuscito ad organizzarmi in tempo e a partire, vi invio cmq i miei dati così qualora ci siamo ulteriori informazioni mi potete contattare… vorrei sapere una cosa però una volta superato l’esame e ottenuto il brevetto della RLSS potrei sapere come funziona poi la procedura degli aggiornamenti e del rinnovo del suddetto brevetto…??? Grazie mille!!!

  6. Complimenti a tutto voi,sarei stato anche io dei vostri ma con i tempi degli esami in Italia non ho potuto,
    Spero che prossimamente si svolgerà un nuovo corso così da poter prendere anche io il brevetto RLSS

    Per Marco:
    Attendo novità al riguardo e puoi contarmi già come iscritto al prossimo corso!!

    Ciao

  7. Ragazzi, le cose da dire sono molte, alcune le trovate nell’articolo riguardante il brevetto internazionale.
    L’esperienza è stata senza dubbio fondamentale per comprendere pienamente il mondo del soccorso internazionale. Un grazie va senza dubio all’onnipresente Marco che ci ha garantito tutti i comfort ed un’ospitalità unica per la settimana!
    Ora veniamo al corso. In primis l’omogeneità dell’insegnamento, io venivo da una formazione britannica di Beach Lifeguard con la SLSGB (Surf Life Savin Great Britain) e vi assicuro che il metodo di insegnamento incontrato era identico (con ovvie differenze tematiche visto che questo trattava di piscina e non di oceano), il che porta a farci riflettere su come in Italia il metodo di insegnamento varia da provincia a provincia! E qui parlo per esperienza professionale personale, in Italia non abbiamo un’uniformità didattica interna pensate che gli esami per conseguire il brevetto variano tra le tre federazioni.. Pazzesco .. Siamo indietro, troppo, per cui consiglio a chi ha passione ed è un discreto nuotatore di cimentarsi in questa impresa estera, ne vale la pena, se invece siete dei buoni nuotatori potete anche pensare di cimentarvi nel brevetto oceanico. Io sono Giovanni uno di quelli che ha fatto il corso con Mirko e Denis.

  8. Ciao… sono molto interesato per fare questo corso— come si po fare??? e qualle sono i costi???

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