Salvataggio a mare ‘in nero’ Denunciato dalla finanza

L’uomo d’estate procurava i bagnini a diversi stabilimenti balneari situati lungo tutta la costa maceratese.

Bagnino

Il tutto senza una partita Iva e senza aver mai presentato una dichiarazione dei redditi: completamente sconosciuto al Fisco.

Civitanova Marche, 10 marzo 2009 –

Gestiva un servizio di salvataggio a mare che d’estate procurava i “bagnini di salvataggio” a diversi stabilimenti balneari situati lungo tutta la costa maceratese.

Ma era tutto “a nero“.

Un 40 enne di Macerata è stato scovato dalla Guardia di Finanza di Civitanova: svolgeva l’attività senza una partita Iva e senza aver mai presentato una dichiarazione dei redditi o dell’Iva.

Un evasore totale, insomma; completamente sconosciuto al Fisco.

Una ricostruzione certosina, quella posta in essere dai finanzieri, che è servita a ricomporre il volume d’affari del “nostro”, anche attraverso una serie di riscontri presso stabilimenti balneari di Porto Recanati, Porto Potenza e Civitanova.

Un’evasione stimata in circa 100 mila euro, con l’impiego di 30 lavoratori “in nero” (i bagnini di salvataggio) che il maceratese non poteva peraltro neanche assumere, stante l’inesistenza dell’attività imprenditoriale.

Per ricostruire tutti i movimenti di denaro maturati a fronte dell’attività abusiva, la Guardia di Finanza di Civitanova ha ora in corso ulteriori riscontri.

Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it

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