Trovata di un baywatch imperiese

Se ne è andato dalla spiaggia, lasciando al suo posto una bambola gonfiabile con tanto di maglietta rossa e fischietto in bocca. A fianco, su un’altra sedia, il binocolo per gli avvistamenti e a terra la cima da srotolare per l’eventuale operazione di salvataggio. Una trovata che è costata cara a un bagnino di Imperia: scoperto dalla Capitaneria di Porto, è stato riportato alla sua seggiola e multato di 1.032 euro.

Dalla Capitaneria di Porto hanno spiegato che l’uomo ha violato l’ordinanza balneare perché si era allontanato dalla postazione e non indossava la maglietta con la scritta “salvataggio”. A nulla sono valse le giustificazioni del bagnino, che si è beccato una bella – e vera – multa.

Fonte

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo418675.shtml


9 Comments

  1. Se mi posso permettere una critica nei vostri confronti; queste spiacevoli situazioni accadono solo perchè voi della Società Nazionale di Salvamento concedete oramai brevetti anche ai ragazzini immaturi minorenni che non ancora capiscono il senso della responsabilità. PUNTO.

  2. Noi, LifeGuard Italia, non facciamo parte della Societa Salvamento di Genova (S.N.S.) ne facciamo parte della F.I.N. Salvamento o di altra società che rilascia brevetti.
    In questo articolo non è specificato che questo “gogliardico” Bagnino o Assistente Bagnanti che dir si voglia appartenga alla S.N.S. o alla F.I.N. o alla F.I.S.A. , non si specifica nemmeno che età abbia.
    Quindi il suo fendente ci pare innappropriato.

    Detto ciò siamo i primi a condannare una condotta del genere e siamo convinti che questi articoli che pubblichiamo possono servire ad accrescere la consapevolezza di un mestiere così importante e poco considerato. PUNTO.

    P.S. Preferiremmo che da punti così si possa Partire per discutere progetti futuri per il nostro bistrattato mestiere.

  3. E’ evidente che si è trattata di una grossa e forse non gradita burla. A mio parere non si possono dare colpe a quello o quel’altro ma al sistema, la normativa è farraginosa sicuramente scritta da chi di mare ne capisce poco (un borocrate), è solo un appesantimento burocratico ed economico per chi è costretto a stare al gioco delle interpretazioni dei vari Dipartimenti marittimi. Mi fermo quì perchè ne avrei da raccontare per giornate intere.

  4. Ci fà molto piacere questo commento!
    Caro Vincenzo ti invitiamo a raccontare qualcosa su queste norme che spesso e volentieri nemmeno conosciamo.
    Scrivici qualche piccolo articolo con argomenti che ritieni interessanti.
    Saremo lieti di pubblicarli sulla nostra pagina.
    Grazie.

  5. risposta alla società naz. di Salvamento.

    è vero. non c’è nessun riferimento circa la società che ha rilasciato il brevetto al ragazzo in questione; ma una cosa è certa: la mia critica (purtroppo) non è inappropriata in quanto ogni anno vedo con i miei stessi occhi ragazzini (con ogni tipo di brevetto, non solo SNS di Genova che sia chiaro) assistenti di salvataggio che non riescono nemmeno a sostenere il peso di un remo, e sono d’accordo anche con Vincenzo. é ANCHE colpa del sistema. ma chi è che in primis deve cercare di cambiare il sistema? sicuramente le società, tutte, concedendo brevetti solo a gente che veramente ha il rispetto di questo bellissimo ma allo stesso tempo pericoloso lavoro.

  6. Siamo completamente d’accordo.
    Con questa pagina crediamo che si possa stimolare la coscienza della nostra professione per poi riuscire a cambiare il sistema (speriamo non rimanga un sogno!)

  7. Per Adriano: mia figlia ha 17 anni, ha preso il brevetto seguendo un corso che non pensavo fosse tanto pesante. Ha fatto l’ integrazione con il personale della Capitaneria di Porto che ha bocciato tanta gente. Non è l’ età che fa un buon bagnino ma la serietà delle persone unitamente alla capacità di parlare con cognizione di causa

  8. Buongiorno a tutti, non vorrei che dietro questo comportamento del bagnino, ci fosse una provocazione. Deprtecabile quanto si vuole ma attendiamo gli sviluppi. Sono convinto che chiunque abbia un compito così impegnativo e di responsabilità, sappia esattasmente che cosa ci si attende dal suo comportamento e, non ultima, dalla sua professionalità. Aspetterei un momento prima di demonizzare. Buon lavoro a tutti.

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