Orgia sul bagnasciuga al chiaro di luna, Bagnino pensa allo stupro

Alassio – Bagno di mezzanotte con sesso di gruppo perun gruppetto di ventenni piemontesi, ma i gemiti di lei mettono in allarme i bagnini che temono uno stupro di gruppo, e la notte brava di sei giovani turisti finisce in caserma.

Sarà stato l’ardore giovanile, o forse il festoso clima ferragostano a scatenare in una piccola compagnia di giovani, quasi tutti torinesi, l’irrefrenabile voglia di sperimentare il sesso acquatico, oltretutto nella variante collettiva. Fatto sta che verso le due del mattino i bagnini di alcuni stabilimenti nella zona del pontile Bestoso hanno sentito dei lamenti, ed avvicinandosi alla battigia hanno scorto al chiaro di luna le sagome di quattro ragazzi che attorniavano una giovane, rivolgendole attenzioni evidentemente erotiche.

Immaginando uno stupro collettivo, i bagnini hanno telefonato subito ai carabinieri, che si sono precipitati sulla spiaggia con un paio di pattuglie, avvicinandosi a loro volta ai giovani (che peraltro si trovavano in una zona scarsamente visibile dalla passeggiata) ed invitandoli ad uscire dall’acqua.

I carabinieri devono essere rimasti stupiti quando i quattro presunti (fino a quel momento) violentatori anziché darsela a gambe si sono tranquillamente (anche se non senza qualche imbarazzo) avvicinati, assieme alla ragazza, e quando hanno visto una seconda giovane, completamente nuda, avvicinarsi alla battigia, nell’evidente intento di raggiungere quelli che sarebbero poi risultati i suoi compagni di giochi erotici.

Quando i militari hanno chiesto cosa stesse succedendo e si sono rivolti alla prima giovane per sapere se andasse tutto bene, i giovani ed intraprendenti turisti hanno subito spiegato che in realtà si stavano divertendo parecchio («Che male c’è? Giocavamo») e che tutti i partecipanti all’insolito ed un po’ rumoroso gioco erotico erano pienamente consapevoli e consenzienti. Le grida femminili udite dalla riva sarebbero state secondo i giovani proprio espressioni di elevato gradimento, o al massimo richieste da parte della fanciulla delle attenzioni di uno piuttosto che di un altro dei partecipanti al movimentato happening.

Nonostante ciò i carabinieri hanno preferito accompagnare la comitiva in caserma, identificare tutti i giovani ed ascoltarli nuovamente, per avere conferma del loro racconto originario.

Visto che le versioni di tutti i protagonisti continuavano a combaciare alla perfezione e considerato che a quel punto la vicenda non aveva alcuna rilevanza di tipo giuridico, i carabinieri hanno lasciato andare i giovani senza prendere alcun provvedimento, se non la raccomandazione di scegliere posti e modalità un po’ più discrete per le loro future imprese erotiche.

Quel che è certo è che l’intervento di bagnini e carabinieri e l’equivoco sul presunto stupro di gruppo hanno rovinato quella che per i giovani turisti piemontesi doveva essere una nottata memorabile. L’esperienza, comunque, non sarà dimenticata tanto facilmente.

fonte: http://www.ilsecoloxix.it

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi